Un problema sempre più attuale: le allergie

Pubblicato il da Rita Pia

Le allergie sono un problema sempre più diffuso che spesso condiziona pesantemente la vita di chi ne è afflitto. Negli ultimi anni c'è stato un aumento notevole di casi di allergia al nickel. Qual è il test diagnostico specifico e quali sono i comportamenti da adottare.

Quando gli anticorpi, nei confronti di sostanze normalmente non nocive, provocano una reazione abnorme da parte del sistema immunitario, si scatena la reazione allergica, cioè si ha allergia nei confronti di quella sostanza. I fattori individuati come scatenanti sono sostanzialmente due: Fattori genetici. Fattori ambientali.

Per quanto riguarda l’allergia su basi genetiche questa avviene quando uno dei genitori è, a sua volta, allergico. Ai figli non viene trasmessa necessariamente lo specifico antigene ma questi ereditano la predisposizione a sviluppare allergia nei confronti di una sostanza che può essere diversa da quella che causa la reazione allergica nel genitore. Quando si parla di allergie su basi ambientali, ci si riferisce a fattori legati, prevalentemente, a madri fumatrici o a inquinamento ambientale. Le allergie si manifestano in vari modi.

Sintomi:

- Ripetuti starnuti

  • Tosse insistente

  • Asma

  • Arrossamento occhi.

Sono notevolmente aumentati, negli ultimi anni, le allergie dovute al nickel, sostanza contenuta sia in molteplici oggetti di uso quotidiano che in molti alimenti. L’allergia al nickel si manifesta, prevalentemente, con dermatiti da contatto ma anche con problemi gastroenterici e asma. Il nickel è presente, oltre che in molti cibi come: cacao, liquirizia e arachidi, anche in oggetti come monete, monili, oggetti in metallo, orologi, chiavi e utensili da cucina. Prevalentemente le più colpite dall’allergia al nickel sono le donne. Questo è dovuto al fatto che il nickel è contenuto anche in prodotti e oggetti come cosmetici, bigiotteria, creme e tinte per i capelli. Per l’accertamento di tale problematica si procede attraverso un test cutaneo detto: patch test che consiste nell’applicazione, sulla cute, di dischetti impregnati di nickel. Se la prova cutanea determina un eczema il test è positivo.

Cose da fare in caso di allergia al nickel:

1. la dieta è importante perché consente di ridurre l’ingestione di nichel che è contenuto, in proporzioni variabili, in quasi tutti gli alimenti;

2. eliminare per quanto è possibile tutti gli oggetti in metallo e usare la bigiotteria contrassegnata come: nickel free ;

3. sostituire i metalli con oro o plastica;

4. usare pentole e stoviglie in acciaio inox al 100% o vetro.

Dermatite da contatto dovuta a un bracciale contenente nickel
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