Giovanni Fattori: il più illustre tra i macchiaioli

Pubblicato il da Rita Pia

I macchiaioli hanno dato vita a quello che viene definito il movimento artistico più importante dell'Ottocento. A Firenze gli artisti si incontravano al Caffè Michelangiolo: tra loro Giovanni Fattori.

Giovanni Fattori, nato a Livorno nel 1825 e considerato il più insigne rappresentante del movimento dei macchiaioli, dimostrò presto di non voler essere vincolato a una struttura pittorica rigida riuscendo sempre a rendere ciò che ritraeva come lo sentiva. Lui stesso affermava che l'artista andava lasciato libero di esprimere la natura che osservava nei modi che percepiva più consoni.

Fedele ai suoi principi Fattori dipinse, sempre, secondo una sua profonda etica che non gli permise mai di scendere a compromessi con la ricchezza e con il potere, rinunciando così ai fasti e al denaro pur di essere sempre libero e autentico.

La sua vita iniziò a Livorno dove nacque e dove studiò disegno presso un pittore prima di recarsi a Firenze a raffinare la tecnica. Partecipò ai moti del 1848 e le lotte del risorgimento lo coinvolsero emotivamente a tal punto che queste furono, spesso, il soggetto dei suoi dipinti in anni successivi. Nel 1850 iniziò a frequentare il Caffè Michelangiolo, famoso ritrovo di artisti, dove ebbe il primo approccio con i macchiaioli. Pittore di lenta maturazione fu amico del pittore e patriota Nino Costa.

La pittura di Fattori rappresenta motivi tipici dell'epoca: soldati, paesaggi e animali, ma le figure che rappresentano l'uomo sono viste con un taglio privo di retorica, dove viene esaltata l'umanità di chi accetta il suo destino e lo porta a compimento. È nella rappresentazione dell'umano che Fattori esprime il meglio della sua pittura. Dipinge a macchie e coglie contemporaneamente l'eterno che vi è in ogni cosa.

Fra i quadri più significativi: "La signora Martelli a Castiglioncello" un dipinto ad olio effettuato tra il 1867 e il 1870 dove è evidente la luce mediterranea che illumina il boschetto ma anche "Il riposo", olio dipinto tra il 1895 e il 1990, il cui tema è un contadino che, dopo aver sciolto i buoi dal carro, si ferma concedendosi una pausa insieme alle sue bestie, sotto il sole della Maremma. I protagonisti del quadro, il contadino e la coppia di buoi, occupano tutta la scena, quasi a sottolineare la loro importanza, mentre è resa palpabile la stanchezza dell'uomo che abbandona le mani sulle gambe.

1 Monumento in memoria di Giovanni Fattori a Livorno | Source | Author1 The Italian Camp at the Battle of Magenta by Giovanni Fattori 1 .
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